Il Viaggio dell'Eroe

viaggio eroe.png

Prepararti a diventare l’Eroina della Tua Storia…

Sei la Vittima o il Cattivo?!?

Tutto parte dall’idea d'inconscio collettivo, proveniente da Jung.

Il viaggio dell’Eroe infatti è costituito da archetipi: figure che ricorrono nella storia dall’alba

dei tempi e che ci appartengono in quanto esseri umani.

Alcuni esempi di archetipi:

●  l’archetipo per eccellenza è l’Eroe, colui che si prende la responsabilità di agire, di

affrontare i problemi, cercarli e risolverli. È il bambino che diventa adulto e che uccide

Il padre per diventare lui stesso artefice della sua vita.

● Il Bambino, la nostra parte più indifesa, quando ci sentiamo schiacciati dalle

insicurezze e responsabilità.

● L’Esploratore, colui che va alla ricerca verso la consapevolezza di sé.

● L’Ombra, rappresenta la nostra paura più nascosta, le insicurezze più profonde.

Abbiamo tutti dentro di noi questi archetipi, solo che in certi momenti della nostra vita ne

abbiamo alcuni più sviluppati di altri, ed è questo che ci definisce.

IL VIAGGIO:

In che modo questo viaggio può esserci di aiuto a livello di strumento di crescita? Perché utilizzarlo?

Il viaggio dell’Eroe è una metafora perfetta dell’individuo che si lancia nell’avventura della conoscenza di sé. È un bisogno di un cambiamento che avviene per diversi motivi.

Come sappiamo bene, il cambiamento è difficile, perché il nostro cervello non vuole cambiare, è ancora quello di decine di migliaia di anni fa e in quell’epoca avevamo bisogni primordiali.

Il viaggio dell'eroe è quindi il simbolo di questa trasformazione.

Una volta che siamo partiti e abbiamo preso possesso delle nostre risorse, riscopriamo il potenziale che abbiamo dentro e non abbiamo mai perso, semplicemente lo abbiamo dimenticato per strada.

Le crisi che abbiamo arrivano quando non accettiamo l'avventura, perché il nostro cervello rifiuta l'ignoto e il dis-comfort.

Avere un diario dove prendere consapevolezza di tutti i passaggi, scrivendo in che punto del viaggio ci si ritrova è come aprire una finestra là dove prima c’era un muro. È un modo per prendere distanza da sé stessi per vedere le cose in modo ancora più profondo e concreto.

IL VIAGGIO HA LA POTENZA DI RISVEGLIARE L'EROE CHE È IN NOI!

Noi vedremo insieme tre tappe fondamentali:

1. IL RICHIAMO ALL’AVVENTURA

L’avventura risponde ad un’urgenza interiore nostra, insita in quanto esseri umani.
Lo stimolo, il richiamo, può arrivare da dentro (una sensazione forte d'insoddisfazione interiore) oppure da fuori (attraverso eventi improvvisi). A ogni modo è come se nella nostra vita sia avvenuta la “goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
C’è qualcosa nella nostra vita che si muove e che danneggia il nostro mondo ordinario.

2. IL RIFIUTO

Il rifiuto del richiamo ha a che fare con la struttura del nostro cervello, che rifiuta il rischio e l’avventura per rimanere nella zona di comfort.

Questa tappa ha a che fare con il valore delle scelte.
Quando scegliamo e decidiamo qualcosa è un momento cruciale, iniziamo a soppesare i pro

E contro e andiamo verso l’ignoto, il non conosciuto, che è il contrario del nostro presente.

L’eroe, ovvero noi, deve uscire dalla zona di comfort ma si chiede... “Chi me lo fa fare?”. Mette in dubbio le sue capacità, è insicuro, oppure ha paura dei rischi che può correre, rimanendo fermo.

3. L'ACCETTAZIONE E IL MONDO STRAORDINARIO

A questo punto decidiamo di affrontare l’avventura.

Ci lanciamo con tutte le problematiche del caso.

Oltrepassiamo il varco della prima soglia, dove ci avviciniamo sempre di più a quell’obiettivo che

ci ha spinto a intraprendere il viaggio.

Non necessariamente deve essere qualcosa di sconvolgente: il viaggio dell’eroe si può applicare

anche nel piccolo, all’interno del nostro vivere quotidiano.

E tu sei pronta per intraprendere il tuo Viaggio Personale?

Se vorrai sarò la tua Guida per accompagnarti e far sì che tu mantenga sempre la tua traiettoriaper realizzare i tuoi Sogni!

Con Amore sempre,

Stefania